Redirect… Chiedo la cortesia di attendere un attimo per essere reindirizzato alla pagina richiesta. Grazie!!!... Da Domani smetto. Campagna di sensibilizzazione per anoressia, bulimia, binge | MondoSole

Da domani... Da domani... Da domani... Domani è già oggi!

campagna

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Domani smetto.......

basta da domani dca

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Idea soggetto disegno: Maura e Noemi (MondoSole). Disegno realizzato da Noemi (MondoSole). Postproduzione Claim.Lab Campagna di sensibilizazione
Da domani… da domani… da domani basta… DA DOMANI… DA DOMANI!!!!!
Un mantra EMOTIVO rassicurante.
Un mantra assoluto. Una nenia… Una sorta di ninna nanna.
Quel DA DOMANI ha caratterizzato anni della mia vita, come, sono certa, lo è STATO O LO è TUTT’ORA anche per voi.
QUEL MANTRA ASSOLUTO!!!!!
Come se quel “da domani” mentale potesse avere poteri assoluti, infiniti, totali!
Ricordo con tristezza come le mie giornate sintomatiche terminavano con un rassicurante DA DOMANI, pensando che in questo modo tutto potesse terminare in un istante. Come se Lei, la potentissima Lei.. l’altra me, quella che era in me, quella che non volevo e volevo contemporaneamente, potesse scomparire in una notte.
Quel tutto e subito era in quel maledetto amato DA DOMANI.
Una delega del mio prendere atto che dovevo essere io stessa a prenderMI in mano… CON DOLORE, CON FATICA…
Piangendo, urlando… giorno per giorno, un passo alla volta.
Comprendo e accogliendo le emozioni belle e brutte.
DA DOMANI è stata una colonna sonora sperata e sono certa che ogni persona che ha avuto e che vive queste patologie conosce profondamente il senso di questa espressione… che sembrerebbe banale, ma che in realtà, NON LO è AFFATTO, perché racchiude valenze profonde.
Quel DA DOMANI spesso diventa anni e anni di dolore, di malattia con l’illusione di poter fare da soli, senza chiedere aiuto… senza affidarsi a chi può veramente comprendere.
L’illusione di poter controllare un sintomo mortale, distruttivo, devastante, paradossale che cerca di comunicare cose in un linguaggio talmente massacrante che da soli si cercherà ancora e ancora di scappare da se stessi e allora perché non chiedere aiuto SUBITO SENZA ASPETTARE CHE UN DOMANI ILLUSORIO ARRIVII?!
ChiaraSole

 

L’illusione numerica di Roberta Calvi Chi soffre di #disturbialimentari conosce bene le due facce della medaglia del #Numero, da un lato standard e riferimento cercato senza sosta, dall’altro ponte sull’abisso della disperazione. Un gioco d’azzardo o forse una roulette russa perché quel numero cercato (sulla #bilancia) è lo stesso che ogni volta può distruggere. Dunque il numero: #peso, #taglia, #calorie, #voto, #orari, conto in banca…tutto ordinato secondo un numero, quantificato, definito, apparentemente inequivocabile, illusoriamente rassicurante, certamente angosciante. Il numero si fa sintomo in tutte le patologie del #controllo, in primis nei disturbi alimentari; ma numero è anche sintomo della nostra società postmoderna che ha bisogno di quantificare e ordinare tutto rincorrendo l’utopia di un mondo ordinato (controllato) dove ciascuno occupa un posto definito, dove ogni cosa ha il suo senso e significato prestabilito. A ben vedere il numero è la nostalgia di una verità assoluta, di una Verità con la V maiuscola, di (un) Dio sepolto dal pluralismo e dal relativismo, per molti spaventoso e inquietante. Il Numero in fondo certifica la verità…ma la verità di cosa? Come può una convenzione socialmente costruita certificare la verità? Ciò che il Numero stabilisce non è altro che un insieme di norme, performance ideali e dover essere, sapientemente costruito per essere al servizio del mercato, in trasformazione costante. Così il numero sottostà alle leggi commerciali stabilendo norme di volta in volta differenti in base al possibile vantaggio economico. La rappresentazione sociale del numero varia a seconda dei contesti storici e geografici a tal punto che il significato e la percezione di un peso e di una taglia assumono significati diversi a seconda delle epoche e delle culture. Le patologie del controllo si iscrivono dunque in una società affascinata dal valore apotropaico del numero. La stessa nosografia dei disturbi alimentari classifica la patologia attraverso criteri numerici, stabilendo standard di riferimento, appiattendo così la sofferenza a parametri ponde.... continua qui: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1269681649781841&substory_inde

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