Proseware is a producer of software applications and server tools. Learn more about Proseware. Dipendenza affettiva, cura! riflessione e testimonianza Redirect… Chiedo la cortesia di attendere un attimo per essere reindirizzato alla pagina richiesta: al nuovo sito ufficiale chiarasole.com. Grazie!!!... La mia dipendenza affettiva mi divorava, ma poi ho scelto la cura| MondoSole

Dipendenza affettiva, cura!

riflessione e testimonianza

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Rimini, Emilia Romagna, Italy
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dalle 10.00 alle 13.00

La mia dipendenza affettiva mi incatenava.

La mia dipendenza affettiva mi incatenava.

Ho sempre pensato di non poter vivere la mia vita senza di lui.... tutto era scandito da lui.... neanche intorno al nostro rapporto d'amore, solo intorno a lui... era aria... vita... gioia... dolore... era tutto per me. IO ESISTEVO PERCHE’ ESISTEVA LUI, MI SENTIVO UN UNO CON LUI.
Quello che con tanta fatica ho capito essere una dipenda affettiva mi aveva completamente inglobato.
Nella mia vita non esisteva nient'altro che poteva prescindere da me e Marco (chiamiamolo con un nome qualsiasi) per lui dovevo esistere solo io e al massimo il suo lavoro e per me solo lui non m'importava di me di quale lavoro potessi fare, anzi il lavoro doveva durare il meno possibile per tornare ad occuparmi di lui, la nostra casa, gatto ecc..
Per me quella era la mia vita e anche per lui: tra momenti di idillio meraviglioso alternati a momenti di aggressiva conflittualità, un’altalena costante.
Nonostante ci massacravamo a livello verbale quando litigavamo (e capitava 6 giorni su 7), nonostante io esercitavo un controllo serrato su di lui senza farlo respirare.. e lui mi castrava in tutto e per tutto, io, rimanevano lì.
Le nostre dinamiche si erano incastrate perfettamente... dietro quel dolore che entrambi sentivamo c'era un inconsapevole godimento immenso.
Dopo tanti anni tutto ciò non mi bastava più!
Volevo di più, volevo quel risarcimento storico, le mancanze che da sempre ho avvertito; che ora comprendo non potrà darmi mai nessuno; ma all’epoca non me ne rendevo conto. Alzavo continuamente la posta... dal gatto volevo passare al cane, dal cane ai figli... e chissà dopo i figli cosa mi sarei inventata per avere l’amore che secondo me non avevo avuto da piccola.
Lui non ha mai assecondato la mia richiesta di avere dei figli; ora dico per fortuna; (sarebbe stata una tragedia per quella povera creatura) .
Dopo alcuni anni ebbi la forza e lo lasciai, la mia sofferenza aveva raggiunto livelli dai quali non riuscivo più a uscirne.
La dipendenza affettiva è stato uno dei sintomi che mi ha portata a MondoSole, affinché io potessi imparare a prendermi cura anche questa sofferenza.
Qui ho capito cosa significava Marco per me, non ero innamorata di lui ma della nostra dinamica che ripeteva incessantemente un mio storico. Non è stato facile rielaborare tutta questa storia sentimentale, infatti ancora oggi è argomento doloroso, pregno di significati, con molte sfaccettature sulle quali voglio lavorare per poter avere la possibilità di avere una relazione sana e non più piena di angoscia e dolore.
Ma desidero anche dirti, a te che stai leggendo, che anche se è vero che fa male, nel tempo fa sempre meno male e, quindi, se stai vivendo una dipendenza affettiva non sottovalutarla, perché incatena proprio come tutte le altre dipendenze.

Quasi due anni sono fuggita dalla vita... ho mollato tutto e sono scappata in un altra città con l'illusione di ricominciare da zero... Appunto un ILLUSIONE!!!!! E stata un esperienza drammatica... Tornata a casa ho deciso di riprendere il percorso di cura lasciato anni fa.... Ad oggi questa e stata la scelta più saggia e più vera che abbia mai fatto. Ho capito che non si scappa dal proprio dolore... non si scappa dalle proprie paure semplicemente cambiando città!!! Il dolore va affrontato, capito e rielaborato. Dopo quasi due anni posso dire di avere ripreso in mano la mia vita ... quella vita a cui mi sono aggrappata con le unghie e con i denti.... La mia vita e di nessun altro; che grazie al mio percorso di cura a #mondosole sto facendo sempre più mia. PAMY #sipuoguarire ↪ Profilo Instagram e Twitter: @chiarasolems ↪MondoSole sito ufficiale: http://www.chiarasole.it ↪pagina FaceBook: https://www.facebook.com/AssociazioneMondoSoleAnoressiaBulimiaBinge ↩ TAG. #credercisempre #arrendersimai #avantitutta #anoressia #binge #bingeeating #bulimia #rinascita #speranza #disturbialimentari #nonseiunnumero #chiarasole #maimollare #WeDoActTogether #WorldEatingDisordersDay #WeDoAct #mettersiingioco #lottadca #sipuoguarire #famedivita #DCA #amore #anamia #RicomincioDaMe #prevenzione #NONSIAMONUMERI #doloreinvisibile #coloriamocidililla

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Un abbraccio Pamy

DCA

disturbi alimentari: la mia rinuncia al godimento sintomatico a cura di Francesca RPerché se mi fa stare così male continuo ininterrottamente a ricercare quei picchi di grandissima adrenalina? Perché non posso fare a meno di abbuffarmi?.. Perchè invece di ragionare su quel dolore mi massacro pur di non sentirlo?

queste domande ovviamente non me le sono mai poste nei momenti sintomatici compulsivi o meno perchè l’unica cosa che contava era riempire quel vuoto che non riuscivo a spiegarmi spingere via quel dolore che provava ad emergere ma che io ad ogni boccone soffocavo..

Inizialmente ero talmente persa che navigavo nel dolore, non riuscivo neanche a vedere la parte di godimento che c’era nelle abbuffate tanto da spingermi a rifarlo ancora,ancora e ancora fino allo sfinimento , ero completamente in balia della malattia. Picchi di grandissimo godimento si

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"DEVO DIMAGRIRE" mi dicevo sempre

 DCA mi dicevo sempre DEVO DIMAGRIRE testimonianza

(...) A parte sporadici momenti, i miei
genitori non uscivano insieme..o usciva mia mamma e noi stavamo a casa con mio
babbo che si eclissava, oppure ci portava con lei ed io avevo il continuo
terrore che vedesse altri uomini.

Intorno ai 12 anni la prima cotta.. era molto più grande e per farmi notare da lui sarei stata disposta a tutto.. ricordo ancora quel pomeriggio a casa sua, mentre mi spogliava diceva di stare tranquilla, che avrebbe

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