DCA: le maschere protettive

Giù la maschera. Riflessione

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Giù la maschera... le maschere protettive

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dca: le maschere protettive

Quanto conta poco l’apparenza. Raramente una persona è come si presenta.
Non riguarda solamente il grande mondo dei disturbi alimentari, ma ovviamente ora mi soffermerò particolarmente su questo.
Parlando di me: quando stavo male ero martellata mentalmente da doveri.
Dovevo essere bravissima in tutto, dovevo dimostrare di essere forte, non dovevo dimostrare le mie fragilità, le mie emozioni, dovevo rispettare un ideale di perfezione inesistente, dovevo primeggiare per affermarmi.
Dovevo insomma. Dovevo, dovevo e dovevo.
Con i tanti “dovevo” che avevo percepito imposti da varie dinamiche familiari, sentivo che loro si aspettavano questo da me, che tutto il mondo voleva questo, ebbene a quel punto non c’era più spazio proprio per la persona più importante e cioè IO.
E così inconsapevolmente sono stata costretta ad inventarmi tutta una serie di maschere comode e scomode allo stesso tempo.
Avevo come un guarda roba di maschere: quella “giusta” per ogni occasione.
Indossavo il “vestito-maschera” per ogni situazione non vivendo mai però e non riconoscendomi in nessuna di essa. Anche per questo a periodi alterni mi sentivo costretta a chiudermi nel mio mondo di depressione nera, chiudermi in casa, perché quelle recite dopo un po’ risultavano davvero insostenibili. Io non sapevo non mascherare le tue emozionichi ero. Non sapevo Riconoscere cosa mi piaceva, cosa desideravo fare. L’unica cosa che mi rimaneva era nascondermi per un po’ e prendere fiato, anestetizzarmi con i miei sintomi e proteggermi. MI ribellavo con violenza oppure entravo in letargo.
C’è voluto aiuto, lavoro e tempo per LASCIARE IL DOVER ESSERE PER L’ESSERE, per comprendermi e conoscermi, per disintegrare quelle maschere: impostori, ospiti che fungevano anche da protezione per la mia sensibilità che non voleva sentire.
ChiaraSole

 

Riflessione sull'espressione TANTO ORMAI

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tanto ormai.... dca 

Tanto Ormai...........

Ringrazio Martina per aver scritto questa riflessione… nella malattia tutti conosciamo questa espressione: a partire dal sintomo fino ad arrivare al modo di vivere in tutte le sfere … è la sindrome del TANTO ORMAI.

Ad esempio… se nella mia testa lo schema consentito dei biscotti che posso mangiare è 3, qual ora “inavvertitamente” ne mangiassi appena un piccolo pezzettino in più SCATTA il massacrante tanto ormai!

Tanto ormai ho rotto lo schema e posso continuare, anzi devo…

Oppure ancora:

Tanto ormai non valgo nulla e a che serve dimostrare a me e agli altri il contrario

Tanto ormai sono grassa…

Tanto ormai non mi sono alzata dal letto oggi, al limite lo farò domani, ma poi perché farlo… TANTO ORMAI!!!

Tanto ormai!

Tanto ormai!

E’ come dire TANTO ORMAI a che serve lottare!?!?! ChiaraSole
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