Internet e Disturbi Alimentari
Internet può essere molto prezioso per il mondo dei disturbi alimentari se punta a portare chi vive questo profondo male nella realtà. Il puro confronto tra persone che soffrono senza una mediazione non porta a molto, anzi, rischia di portarle e portarli a insegnarsi reciprocamente gli espedienti malati.
Internet è anche un mezzo di comunicazione e può essere usato in modo sano e in modo malato. Molte persone tendono a nascondersi dietro ad un monitor proprio per il terrore di interagire con il mondo, la sfera sociale è una di quelle più colpite da queste malattie.
A mio giudizio i siti, i blog, i video pro-ana (anoressia) e pro-mia (bulimia) hanno un impatto terribile su tutte le persone che rischiano di ammalarsi o che comunque stanno già male ed è proprio per questo che è bene parlarne, fare informazione, ma non pubblicizzarli.
La dimensione anoressico-bulimica è un mondo a parte. E’ un mondo in cui ci si illude di tenere sotto controllo cibo e corpo, si tenta di fare questo, mentre invece è la malattia che controlla la persona e non la fa essere libera. Io mi sentivo forte, mi illudevo di esserlo, ma poi ho compreso che non ero mai libera di avere pensieri lontani dai miei sintomi: cibo, calorie, corpo, percezione del mio corpo. E questi sono solo i sintomi della malattia. Gli espedienti attraverso i quali anestetizzavo il dolore che era sepolto dentro di me e che non volevo e non riuscivo a riconoscere. Quando ero inconsapevole della verità che custodivo dentro per me il problema era davvero il corpo, ma poi curandomi, grazie al mio percorso, ho capito, mi sono scoperta.
Secondo me bisognerebbe intervenire su due fronti… da una parte la censura, ma dall’altra queste persone che soffrono, spesso senza esserne consapevoli a causa dell'onnipotenza della patologia che anestetizza, vanno avvicinate coinvolgendo i familiari dando loro consigli pratici e spiegando profondamente cosa sono queste malattie nelle varie sfaccettature.. (Per aprire un blog si scrivono i dati, estremi sulla privacy permettendo.)
Le persone che si imbattono nei siti pro ana e mia possono cercare di mettersi in contatto con le ragazze ma è necessario avere delle competenze. Può ad esempio indirizzarle verso altre realtà sempre via internet. Esistono forum e blog sani e propositivi. Psicologi ecc. Raramente è bene parlare con chi soffre di queste patologie dell’aspetto prettamente sintomatico ovvero di come quanto ci si alimenta e/o dell’aspetto ponderale: è meglio avvicinarsi parlando d’altro come ad esempio l’aspetto umorale.
ChiaraSole Ciavatta